VORREI UNA VETTURA IBRIDA.. MA QUALE? Febbraio 2021

Vorresti acquistare una vettura ibrida ma non sai quali sono le differenze fra le varie sigle che le distinguono?? Proviamo a fare un po’ di chiarezza!

 

MILD HYBRID

Si può definire come il primo livello della tecnologia ibrida e anche quello destinato, per il momento,alla maggior diffusione.

Si tratta di una tecnologia semplice ed economica, che comunque dà diritto allo status di auto ibrida, dando diritto a tutte agevolazioni previste.

Nella pratica il suo funzionamento consiste in un generatore, collegato al motore, che recupera energia nelle fasi di decelerazione e la restituisce nelle fasi di partenza o accelerazione dando così un aiuto al motore tradizionale. L’energia viene stivata in una piccola batteria in grado di immagazzinare una piccola riserva di carica. Questi veicoli possono essere equipaggiati sia con motori benzina che diesel e non sono in grado di muoversi in sola modalità elettrica.

Alcuni tra i modelli più venduti attualmente in commercio con tecnologia MILD HYBRID  sono i seguenti

Fiat Panda/500, Lancia Ypsilon, Suzuki Ignis/Swift, Ford Puma/Kuga, Audi A5, Kia XCeed, Mazda 3.

 

FULL HYBRID

 

E’ stata Toyota, mettendo sul mercato nel 1997 il primo modello di Prius a rendere celebre e disponibile alla grande massa questo tipo di tecnologia.

Oggi dopo oltre 20 anni è ancora una delle soluzioni più valide e vantaggiose.

Anche in questo caso l’energia recuperata in decelerazione viene accumulata in batterie più capienti rispetto alle MILD HYBRID, rendendo possibile il movimento, anche se solo per pochi km, in sola modalità elettrica, o in alternativa offre un notevole supporto al motore termico in fase di accelerazione.

Sono particolarmente efficienti nei percorsi in cui sono frequenti cambi di andatura.

Tra i modelli da tenere d’occhio ricordiamo la Kia Niro la Honda Jazz (da 22.500 euro), la Renault Clio (da 21.950 euro) e la  Ford Kuga (da da 31.300 euro).

Ecco alcuni tra i modelli più diffusi con tecnologia FULL HYBRID Hyundai Ioniq/Kona/Niro, Toyota Yaris/Corolla, Honda Jazz, Renault Clio, Ford Kuga.

 

PLUG-IN HYBRID

 

Lo schema tecnico prevede sempre la presenza di generatori elettrici collegati al motore termico ma questa volta le batterie sono ancora più capaci e soprattutto possono essere ricaricati collegandole alla rete elettrica.

Con questo tipo di veicolo si possono percorrere fino a 50/60 km in piena modalità elettrica e grazie al grande supporto fornito dal generatore in ogni condizione di marcia il motore termico può essere di potenza e cilindrata ridotta rispetto a vetture tradizionali.

Anche in questo caso il massimo vantaggio si ottiene nei percorsi urbani o misti, ma bisogna essere consapevoli che oltre al rifornimento del carburante servirà anche mantenere carica la batteria.

Ecco alcuni modelli PLUG-IN HYBRID

Ford Kuga PHEV, Toyota RAV 4, Peugeot 508 Hybrid , Mitsubishi Outlander PHEV, Citroën C5 Aircross Hybrid, Volvo XC40 Recharge PHEV, Renault Captur E-Tech, Seat Leon e-Hybrid, Jeep Compass 4xe

 

 

FULL ELECTRIC

 

Si tratta dei veicoli con alimentazione elettrica. Non è presente pertanto nessun motore termico tradizionale. Grazie all’arrivo delle batterie agli ioni di litio è stato possibile equipaggiare questi veicoli con pacchi di batterie sufficientemente capaci per permettere percorrenze di diverse centinaia di km.

Il motore elettrico è di dimensioni ridotte e questo ha permesso ai progettisti di rivedere le forme e la distribuzione degli organi meccanici ottenendo grandi benefici in termini di abitabilità.

 

Con la giusta pianificazione consentono anche lunghi viaggi, a seconda dei modelli possono essere ricaricate anche con la semplice presa di casa (ma con tempi molto lunghi) o presso le ormai diffuse colonnine a carica continua in tempi più rapidi.

I modelli più diffusi al momento sono Renault Twingo/Zoe, Smart fortwo, Peugeot e-208, Nuova Opel       Corsa-e oppure, salendo di categoria tutti i modelli Tesla, Hyundai Kona Electric, KIA e-Niro, Volkswagen ID.3.

Il loro costo è ancora piuttosto alto ma spesso è possibile usufruire di corposi incentivi statali, oltretutto i  costi di produzione delle batterie si stanno abbassando velocemente rendendo tale tecnologia  sempre più accessibile..

E tu.. sei pronto per il futuro??